Lo Stato dopo aver consegnato la RICERCA alle case farmaceutiche ora affida alle stesse non solo la REVISIONE DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE ma addirittura la FORMAZIONE DEI FUTURI MEDICI ed i sindacati invece di protestare plaudono! È IN ATTO, infatti, UNO SCANDALO DI UNA GRAVITAí INAUDITA E NESSUNO NE PARLA: la Sanità Italiana passa in mano a un colosso farmaceutico straniero.
All’ombra dell’emergenza covid-19 si è consumato un colpo di mano senza precedenti, che “istituzionalizza” l’ingerenza dell’industria farmaceutica nelle politiche sanitarie e affida alla stessa non solo la formazione dei futuri medici, ma anche la revisione del sistema nazionale.
Il colosso farmaceutico SANOFI ha siglato un accordo di intesa triennale con la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, finalizzato allo sviluppo di progettualità volte a formare i medici del futuro su diverse tematiche cliniche e per identificare un corretto orientamento in caso di emergenza sanitaria, picchi di gestione di condizioni o patologie stagionali.
Attraverso la sottoscrizione di questo accordo, stanno contribuendo a costruire le basi per una revisione sostanziale del Sistema Sanitario Italiano, del ruolo delle singole professioni e delle relazioni tra professionisti, autorità sanitarie e tutti gli attori che compongono il mondo della salute. Un totale stravolgimento della professione del medico di medicina generale, dove il mondo dell’industria rappresenta un elemento fortemente strategico e che porterà a un cambiamento generazionale della professione e un innovativo programma di formazione per i medici.
Salute e benessere delle persone dipenderanno da Big Pharma in tutto e per tutto, i medici saranno formati da loro, seguiranno modelli stabiliti da loro, con procedure uniformate a loro. E quello che prima si configurava come ingerenza esterna, condizionamento improprio, ora sarà un processo interno, lecito e incoraggiato.
Un passaggio di una gravità assurda, che mina irrimediabilmente la salute e il benessere dei cittadini e delle future generazioni, cancella di fatto il rapporto di fiducia medico paziente, lede ogni principio etico, e viola lo stesso codice deontologico di chi esercita la professione medica. Come potranno i medici giurare con coscienza e riuscire poi a rispettare il principio cardine di esercitare la medicina in autonomia di giudizio senza accettare nessuna interferenza o indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione? Non potranno. Non potranno e non avranno più neppure gli strumenti per farlo.
Cari colleghi è giunta l’ora di RIBELLARCI!Se non alzate la testa sarà la fine della Sanità Pubblica e della nostra Professione!
Mariano Amici medico