CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.
PRIMA MI HANNO DERISO, OGGI PARLANO COME ME: SONO FORSE COSTRETTI AD AMMETTERE LA VERITA’ ?
Secondo voi per quale motivo coloro che fino a qualche mese fa in tv mi davano dello stregone o mi accusavano di essere uno “studentello al secondo anno di medicina” adesso dicono le mie stesse cose? E perché quando ero l’unico a “smarcarsi” dal pensiero mainstream sono stato insultato e addirittura deferito davanti all’Ordine dei Medici, mentre oggi nessuno chiede loro conto di questa improvvisa conversione?
Come ben sa chi mi conosce, non voglio passare per genio e detesto vestire i panni della Cassandra inascoltata: sono soltanto un medico con 40 anni di esperienza sulle spalle che continua a studiare e a documentarsi, che è solito fondare sempre i propri pareri e le proprie teorie su testi e documenti scientifici perché non ama parlare a vanvera e che reputa doveroso contribuire a diffondere consapevolezza scientifica tra i cittadini, dicendo le cose come stanno; ecco perchè non capisco chi sostiene il contrario o mi avversa, ecco per quale motivo non mi dà sollievo sentirmi riconoscere di aver ragione.
*I tamponi? Sono inefficaci*
Prendete la questione dei tamponi antigenici e della loro inattendibilità: per dare peso ad una verità scientificamente assodata e riuscire finalmente a farmi ascoltare dall’opinione pubblica e dalle istituzioni, ho dovuto ricorrere alla magistratura presentando decine di denunce presso le procure di tutta Italia e mettere in scena l’ormai celeberrimo esperimento con i kiwi che tanta eco ha avuto a livello internazionale ma che in Italia mi è valso anche gli insulti e l’ironia di tanti colleghi e dei media mainstream (su tutti, mi onoro qui di citare gli sguaiati attacchi del virologo Matteo Bassetti che voleva denunciarmi per aver detto quanto fino a pochi mesi prima sosteneva anche lui qui https://www.la7.it/…/coronavirus-linfettivologo-matteo… e qui https://www.ilgiornale.it/…/coronavirus-bassetti…). Oggi dire che i tamponi sono uno strumento diagnostico poco affidabile non è più un tabù: lo sostiene per esempio il ricercatissimo microbiologo Andrea Crisanti, che li definisce “uno spreco di soldi pubblici” https://www.ilgiorno.it/…/crisanti-varianti-antigenici…, ma anche due recenti studi scientifici (questo: https://www.onb.it/…/tamponi-rapidi-dopo-crisanti-un…/ e questo:
https://www.ordinemedicilatina.it/il-test-antigenico…/), ma anche il suo autorevole collega Giorgio Palù (oggi presidente di AIFA) che tempo fa aveva espresso le proprie perplessità sull’attendibilità dei risultati raccolti (Palù: “Così contiamo troppi falsi positivi” – IlGiornale.it) ma addirittura l’OMS (in questo alert del dicembre 2020 – WHO Information Notice for IVD Users 2020/05 – l’Organizzazione Mondiale della Sanità avvertiva che soglie di ciclo elevate nei test PCR avrebbero dato luogo a falsi positivi) e persino l’Istituto Superiore di Sanità e una circolare del Ministero della Sanità dello scorso 15 febbraio. Ma anche in questo caso solo io sono stato “linciato”.
*Il Covid non è la peste*
Dopo settimane di silenzio, in tv recentemente si è rivisto il professor Alberto Zangrillo che – gliene va dato atto – è stato il più coerente di tutti gli esperti proposti dai media mainstream: lui che non ha mai contribuito ad alimentare la narrazione catastrofista sul virus ricevendone in cambio pesanti critiche (ricordate il “virus clinicamente morto” della scorsa estate?), recentemente ha ribadito che un approccio al problema più equilibrato sarebbe un bene per tutti e che se c’è stato un eccesso di mortalità non è addebitale solo al Sars-CoV-2, bensì a tutte le patologie che i medici hanno trascurato (https://www.ilsussidiario.net/…/zangrillo…/2160746/). Zangrillo ha anche ribadito le proprie perplessità sui protocolli terapeutici imposti dal Ministero a favore invece di una maggiore attenzione alle cure domiciliari: “Tutti sanno che non c’è una terapia specifica, ma non serve quella scorretta. Curare male e tardi è dannoso”. Quando a dirlo ero io, mi hanno accusato di essere un negazionista o un improbabile medico del 1.500 (ricordate il sottosegretario Sileri, ospite con me e il professor Bassetti a “La 7”?).
*Il virus e i droplets*
Proprio l’ondivago professor Matteo Bassetti, che dopo essersi inserito nel circuito degli opinionisti mainstream con il ruolo un po’ controcorrente del ‘minimizzatore’ si era progressivamente adagiato su posizioni sempre più “allineate” secondo una visione catastrofista della pandemia, recentemente ha assunto toni più anticonvenzionali. E nel criticare il coprifuoco serale imposto dal Governo, qualche settimana fa l’infettivologo del San Martino di Genova ha preso posizione anche contro una delle teorie scientifiche più diffuse – e da me sempre avversate -, ovvero le modalità di diffusione del virus attraverso i droplets: “Il contagio via aerosol è poco probabile e ne abbiamo le prove: io ad oggi, francamente, non ho evidenze che qualcuno si è contagiato al ristorante per via aerosolica, cioè senza contatto diretto al tavolo”. E per confermarlo, Bassetti ha rivelato i risultati di uno studio condotto presso il suo ospedale da cui emerge che non c’è traccia del virus nell’aria neppure nelle stanze con pazienti positivi al Covid e con problematiche respiratorie (https://www.ansa.it/…/covid-ricercatori-contagio-via…). Non è l’unico studio scientifico ad averlo accertato (i precedenti li trovate pubblicati da mesi sul mio sito) e del resto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel suo sito ufficiale, ancora oggi sottolinea come “non vi siano prove sufficienti a favore o contro l’uso di mascherine” (https://www.who.int/…/advice-for-public/q-a-coronaviruses). Proprio come sostengo da mesi, tra gli insulti e l’ironia di colleghi e politicanti.
*Sulla conta dei morti per Covid*
E’ dall’inizio della “cosiddetta” pandemia che spiego perche’ il numero dei morti per Covid e’ gonfiato ma venivo deriso oggi anche Bassetti viene sulle mie posizioni e dice: Abbiamo sbagliato a contare i decessi, anche chi aveva un infarto, registrato come morto per Covid https://grandeinganno.it/…/bassetti-abbiamo-sbagliato…/
*Il Covid si può curare a casa*
Nutro grande stima e profondo rispetto nei confronti dei medici e di tutto il personale sanitario che opera in prima linea negli ospedali e nelle case di cura ma resto convinto che il mio personalissimo “protocollo” sanitario domiciliare sia il più sicuro ed efficace per contenere i danni: curare subito i malati sin dai primissimi sintomi, usando farmaci “comuni” ma di comprovata efficacia e sicurezza, consente di scongiurare il peggioramento del quadro clinico del paziente e di evitarne il ricovero in ospedale. Purtroppo, invece, ancora oggi le procedure imposte dai protocolli ministeriali non sembrano aver compreso quanto la tempestività di intervento possa essere decisiva e, del resto, soltanto le inchieste della magistratura potranno stabilire se le migliaia di decessi registrate soprattutto durante la prima fase dell’emergenza, nel 2020, siano attribuibili anche agli errori contenuti nelle procedure, oltre che alla letalità del virus. Nel frattempo, però, le terapie domiciliari stanno diventando prassi sempre più diffusa – in qualche caso avallata anche da alcune Regioni particolarmente “aperte”, specie dopo la recente ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che su ricorso dei medici di base aveva sconfessato la linea della “vigile attesa” prevista dai protocolli domiciliari imposti dall’Aifa e dal Ministero della Salute – e, quindi, sembrerebbe passata davvero un’eternità da quando venivo attaccato in tv per i miei approcci terapeutici “alternativi” e per i miei messaggi rassicuranti sulla possibilità di curare il Covid anche a casa. In realtà, calendario alla mano, sono passati soltanto pochi mesi eppure si respira tutto un altro clima: e se ai massimi livelli istituzionali è in corso un fitto dialogo tra il Ministero della Salute e l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali proprio per definire in modo ufficiale le procedure condivise per garantire la migliore assistenza domiciliare ai malati di Covid, fa sorridere il fatto che a trattare per conto dei due enti siano proprio quel Sileri e quel Bassetti che in tv derisero i miei approcci terapeutici e oggi invece si dicono convinti sostenitori delle terapie domiciliari.
MA COME MAI ADESSO DICONO TUTTI QUELLO CHE DICEVO IO ? E PERCHE’ NESSUNO MI HA ANCORA CHIESTO SCUSA PER QUANTO HO DOVUTO SUBIRE ?