Smettetela di leggere o ascoltare ogni giorno notizie e bollettini del terrore. Non vi fa bene e non serve a niente.
Informarsi è giusto, ma impariamo a riflettere e ad attingere direttamente dalla fonte le informazioni, pur nella loro incompletezza.
Leggiamo i dati ufficiali qui
Dettaglio andamento ultimi 30 giorni
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard
Negli ultimi 30 giorni (al 26 Novembre) ci sono stati 843.303 casi.
Questo numero include tutte le persone risultate positive al test (e già noi sappiamo che i tamponi non sono strumenti diagnostici affidabili, come vi scrivevo qui): anche se non sono malate, cioè non presentano sintomi, queste persone sono rappresentate nel grafico con le bacchette di colore verde. I numeri che invece si riferiscono esclusivamente a chi sta male, cioè che presenta sintomi, sono ben diversi e rappresentati nel grafico dalle bacchette di colore blu. Anche in questo caso, cioè nell’ambito delle persone che presentano i sintomi e stanno male, ci sono i vari livelli di gravità.
L’esame di questi dati la trovate nella tabella in basso a destra, disponibile – però – solo per 560.466 casi e in un formato che richiede una maggiore riflessione e NON rende possibile la precisa estrazione dei dati stessi.
Questa tabella ci dice che:
1 – in tutte le fasce di età, più del 50% delle persone “positive” sono del tutto asintomatiche
2 – in tutte le fasce di età, una media del 75% delle persone positive sono asintomatiche o poco sintomatiche
3 – nel rimanente 25% ci sono quelli che presentano lievi sintomi (e sono più del 50%), quelli che hanno sintomi severi e quelli che sono in condizioni critiche.
Se andiamo a rivedere il numero di 843.303 e applichiamo queste informazioni otteniamo:
1 – le persone prive di sintomi o con pochi sintomi sono almeno 632.000
2 – le persone con sintomi lievi sono almeno 105.000
Ora cerchiamo di inquadrare il tutto in una prospettiva più ampia.
Per farlo, andiamo ai dati cumulativi, quindi da Febbraio ad oggi, 26 novembre
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard
Ci sono stati 1.454.529 casi. Sembrano tantissimi, ma ricordiamoci che l’Italia ha 60 milioni di abitanti e che le persone fino ad oggi contagiate sono il 2,42% della popolazione italiana. Ricordiamoci anche che sono già guariti 523.441 contagiati.
Andando a togliere le persone senza sintomi e con pochi sintomi, dobbiamo scalare da questo dato, come abbiamo visto, almeno il 75% (1.090.896).
Restano 364.000 persone circa, per cui la Sars-Cov-2 ha rappresentato un effettivo problema di salute di entità lieve, grave o critica. Si tratta dello 0,6% della popolazione italiana. E questa è la reale portata del problema.
Veniamo ai decessi. Sono purtroppo deceduti dall’inizio dell’epidemia 49.931 malati, pari al 3,4% dei positivi.
Attenzione: queste 49.931 persone sono morte con il Covid e non necessariamente a causa del Covid. Il dato include, infatti, tutti quelli che al momento del decesso erano positivi al test.
Ma c’è da ragionare ancora un po’ anche sui deceduti.
Per farlo vediamo altri dati ufficiali qui:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia#10
Sono state esaminate in questo studio le cartelle cliniche di 41.737 deceduti.
E vediamo cosa ci comunicano essere emerso da questa analisi:
età media 80 anni
il 2% non aveva altre malattie croniche importanti preesistenti
il 12% ne aveva una
il 16% ne aveva due
il 70% ne aveva 3 o più
Cosa significa? Che 31.302 persone positive al Covid e decedute avevano mediamente 80 anni e 3 o più gravi patologie croniche preesistenti.
Che soltanto 835 deceduti non avevano altre gravi patologie croniche preesistenti.
Ora cerchiamo i dati Istat del 2017 (quelli del 2018 non sono ancora disponibili)
Morti a causa di malattie respiratorie (dato che include le sindromi influenzali): 53.372
Sono due dati paragonabili perché anche il Covid è una malattia respiratoria.
2017 (senza Covid): 53.372 (media mensile: 4500)
2020 (10 mesi, con Covid): 41.737 (media mensile: 4200)
Prendiamo quindi coscienza che la mortalità corrente per malattie respiratorie Covid incluso è inferiore a quella del 2017, in cui non c’era Covid. E questa è la reale situazione in Italia.
Prendere coscienza della reale situazione italiana non significa sentirsi autorizzati ad avere atteggiamenti irresponsabili, ma può e deve significare un cambio di prospettiva su questa pandemia e sulla necessità di mantenere proporzionato il bilancio tra i terribili danni economici e psicologici che infliggono le misure di contenimento e la necessità di non propagare il virus.
Dati ufficiali Protezione Civile
http://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/b0c68bce2cce478eaac82fe38d4138b1
Dati ufficiali Istituto superiore della sanità
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/
Dettaglio andamento ultimi 30 giorni
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard
Dati Cumulativi
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard