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La macchina del fango è in piena attività…

CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.

La macchina del fango è in piena attività con qualche nota di disperazione, stante il periodo di campagna elettorale, perché non basta fissare una data per le elezioni talmente a breve termine da impedire, di fatto, a tutte le realtà anti-sistema di potersi organizzare per partecipare alle consultazioni elettorali. Non è sufficiente. Il sistema vuole avere la “certezza” di escludere da ogni possibile consenso pubblico tutti coloro non allineati con le direttive di manipolazione mentale, di restrizione delle libertà personali, di trattamento sanitario obbligatorio di massa, di asservimento agli interessi degli USA, di distruzione del tessuto economico nazionale ed impoverimento estensivo del ceto medio.
L’ultimo esempio, in ordine di tempo, che riguarda la mia persona è la “trappola” tesami da “zona bianca”, in onda su Rete4. Il solito staff di giornalisti servi del sistema, montando ad arte un servizio dai toni altisonanti, ha sottolineato il mirabolante scoop: “ho intascato” soldi pubblici per diffondere su due emittenti televisive, di cui sono stato amministratore, i messaggi governativi per la prevenzione del contagio Covid, benché in contrasto con le mie note opinioni personali.

Ricapitoliamo il fatto specifico: un amministratore di società radiotelevisive ha opinioni specifiche che non influenzano la linea editoriale delle sue emittenti, le quali – nel pieno rispetto della legge – partecipano ad un bando pubblico per accedere a finanziamenti. È veramente uno scoop sensazionale.
Un amministratore che tutela l’interesse legittimo delle sue società, e che, durante una terribile crisi economica causata dallo Stato per schiacciare le piccole realtà, agisce – nel pieno della legalità – per garantire al suo personale il pagamento degli stipendi.
Che poi nello specifico periodo di riferimento io non fossi neanche amministratore, questo non è di interesse, perché sgonfia lo “scoop”.
E i personaggi che dallo studio mi accusano di essere “molto sensibile al denaro” sono gli stessi che si facevano pagare i certificati di esenzione vaccinale (che debbono essere gratuiti per legge), eseguiti – tra l’altro – in maniera non idonea all’uso per il quale erano destinati.
Da che pulpito vengono le prediche di moralizzazione!

Ormai non mi stupisco più delle bassezze a cui ricorrono i giornalisti main-stream, sempre solerti e scondinzolanti rispetto al sistema, soprattutto dopo che il “salvatore della Patria” ha salvato le loro super-pensioni, accollando il deficit dell’inpgi all’inps.
Come potrebbero andare contro il sistema dopo questa “marchetta”?
E non parlo di spot, parlo di conduzione di programmi “informativi”, quelli che dovrebbero informare e non fare propaganda.

Dunque non sono sorpreso, accolgo anche questo attacco. Ad altri colleghi è andata anche peggio, vittime di decessi le cui dinamiche non sono affatto chiare.

Mariano Amici, medico